CURA ITALIA: le agevolazioni sulle garanzie per il credito rivolte a PMI e professionisti

Operazioni di microcredito salgono da 25 a 40 mila euro, costo zero per le garanzie, proroga delle tempistiche e possibilità di intervento da parte delle Regioni. Tutte le novità…

Il decreto Cura Italia si concentra un maniera importante sul tema delle garanzie per il credito alle imprese, in questa fase delicata quanto difficile. Al fondo centrale per le PMI sono state apportate modifiche, estese anche ad ambiti quali pesca e agricoltura. In particolare:

  • Le modifiche alla normativa vigente saranno in vigore per i prossimi 9 mesi
  • La garanzia sarà completamente a costo “zero” per professionisti e Pmi.
  • Viene raddoppiato l’importo massimo garantito (da 2.5 a 5 milioni di euro).
  • La percentuale di copertura massima viene portata all’80 per cento (90 per cento con l’intervento dei Confidi in controgaranzia) per tutte le operazioni e senza distinzione per fasce di rating.
  • Le Regioni possano rimpinguare il fondo
  • L’ammissibilità delle operazioni viene facilitata (la valutazione non è più in funzione della centrale rischi degli ultimi 6 mesi, ma si basa unicamente sugli indici di bilancio)
  • Possono essere coperte da garanzia anche operazioni di rinegoziazione del debito.
  • E’ prevista la semplice autocertificazione dei danni subiti per accedere alla garanzia per i micro prestiti fino a 3 mila euro
  • E’ previsto l’aumento del tetto da 25 mila a 40 mila euro per le operazioni di microcredito garantibili (garanzia all’80 per cento, senza valutazioni di merito).
  • Elevata al 50 per cento la quota di copertura del fondo della tranche junior per aziende direttamente colpite dalla crisi attuale.
  • Prorogati di tre mesi dei termini per gli adempimenti amministrativi su operazioni assistite dalla garanzia.

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