Agrivoltaico innovativo: il MASE pubblica il decreto

Il 13 febbraio è stato ufficialmente reso disponibile sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il decreto che promuove l’implementazione di sistemi agrivoltaici innovativi, con caratteristiche sperimentali.

L’obiettivo principale di questo provvedimento è quello di installare almeno 1,04 gigawatt di nuovi impianti che combinino la produzione di energia rinnovabile con l’attività agricola.

Il Ministro Gilberto Pichetto ha dichiarato: “Con questa iniziativa, aggiungiamo un importante tassello alla nostra strategia energetica, valorizzando il notevole potenziale del settore agricolo nel processo di transizione. Il duplice incentivo che abbiamo concepito, in collaborazione con la Commissione, può costituire una significativa opportunità per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la redditività delle terre agricole. È un modo per unire la rinomata qualità agricola italiana con gli obiettivi climatici”.

Per favorire l’adozione di questi innovativi sistemi ibridi agricoltura-energia, il decreto prevede un contributo a fondo perduto, finanziato dal PNRR, pari al massimo del 40% dei costi ammissibili, associato a una tariffa incentivante applicata alla quantità di energia elettrica netta immessa in rete.

Entro i prossimi quindici giorni, il Ministero, su proposta del Gestore dei Servizi Energetici, approverà le regole operative che disciplineranno i criteri e i tempi per l’assegnazione degli incentivi. Il GSE, in qualità di ente gestore della misura, pubblicherà un primo avviso pubblico per la presentazione delle domande entro trenta giorni dall’approvazione delle regole.

L’accesso a questo meccanismo sarà garantito attraverso l’iscrizione in appositi registri o la partecipazione a procedure competitive, a seconda della titolarità e delle dimensioni dei progetti. Le procedure di registrazione, per un totale di 300 megawatt, saranno riservate agli impianti con potenza fino a 1 megawatt realizzati da imprenditori agricoli o loro aggregazioni. Le procedure competitive, per un totale di 740 megawatt, saranno aperte agli impianti di qualsiasi dimensione realizzati da imprenditori agricoli o loro aggregazioni, nonché a associazioni temporanee di imprese che includano almeno un imprenditore agricolo.