Il Piano Fiscale 2025: Ires Premiale e Riforma Tributaria
Il Governo italiano, attraverso il viceministro all’Economia, ha tracciato le linee guida del piano ...
ApprofondisciGi Stati Membri potranno concedere contributi alle imprese fino ad un importo massimo pari a 400.000 euro cercando, inoltre, di contrastare la crisi di liquidità del periodo.
All’interno di questo regime straordinario, il Ministero dello Sviluppo Economico ha previsto un fondo con una dotazione iniziale di 130 milioni di euro finalizzato a far fronte, mediante erogazione di contributi a fondo perduto, alle ripercussioni economiche negative per le imprese nazionali derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina.
Il D.L. n. 50/2022 conosciuto come decreto Aiuti, prevede diverse misure a sostegno della liquidità delle imprese, in particolare:
Garanzie SACE.
SACE S.p.A. concede, fino al 31 dicembre 2022, garanzie in conformità alla normativa europea in tema di aiuti di Stato, in favore di banche, di istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e degli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, per finanziamenti sotto qualsiasi forma in favore delle imprese, inclusa l’apertura di credito documentaria finalizzata a supportare le importazioni verso l’Italia di materie prime o fattori di produzione la cui catena di approvvigionamento sia stata interrotta o abbia subito rincari per effetto della crisi attuale.
L’impresa deve dimostrare che:
Le garanzie sono concesse alle seguenti condizioni:
La durata dei finanziamenti può essere estesa fino a otto anni e deve essere destinato a sostenere i costi del personale, i canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali che siano localizzati in Italia, come documentato e attestato dal rappresentante legale dell’impresa beneficiaria, e le medesime imprese devono impegnarsi a non delocalizzare le produzioni.
Contributi a fondo perduto.
In merito all’articolo 18, invece, sono destinatarie del fondo, denominato “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”, a domanda e nei limiti delle risorse disponibili, le piccole e medie imprese, diverse da quelle agricole, che presentano, cumulativamente, i seguenti requisiti:
Le risorse del fondo sono ripartite tra le imprese aventi diritto, riconoscendo a ciascuna di esse un importo calcolato applicando una percentuale pari alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore alla data di entrata in vigore del presente decreto e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019, determinata come segue:
(fonte: Ipsoa)
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