Verso la legge di bilancio
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ApprofondisciE’ una formula che prevede che i beni vengano acquistati da una terza parte, che si assume i rischi finanziari e creditizi e, da quest’ultima, ceduti in locazione al cliente finale.
Quest’ultimo, a fronte della corresponsione di un canone periodico e costante, totalmente deducibile, può utilizzarli per la durata prestabilita e decidere al termine del contratto l’opzione più gradita.
L’accordo con il fornitore di norma prevede il riacquisto del bene a fine contratto da parte dello stesso: questo permette al fornitore di gestire la commercializzazione dell’usato (al cliente stesso o a terzi) o il rinnovo del contratto di locazione (con gli stessi beni o con loro integrazione e sostituzione).
Una formula che sta avendo successo e che presenta numerosi vantaggi.
La sfida dell’economia del terzo millennio, anche alla luce del Green New Deal europeo e delle linee-guida del PNRR, incentrate sulla transizione digitale ed ecologica, consiste nel trovare formule che garantiscano una crescita sostenibile.
Sostenibilità è senza dubbio la parola chiave di un’era che è alle porte, anzi che è già iniziata, e che si traduce non solo nella mitigazione degli impatti climatici e ambientali delle attività umane, ma si estende fino ad abbracciare le modalità con le quali le imprese gestiscono i beni e i servizi necessari al proprio funzionamento e alla propria operatività.
All’interno di questo contesto, negli ultimi anni è cresciuta e si è affermata la cosiddetta “sharing economy”, ovvero il modello economico basato su pratiche di scambio e condivisione di beni e servizi. Gli ambiti di maggiore sviluppo sono quelli dell’ospitalità e dei trasporti, che hanno rivoluzionato i rispettivi mercati di riferimento, proponendo diversi modelli economici e diverse modalità operative.
Il concetto di economia circolare si va facendo strada in ambiti che travalicano le tematiche ambientali: il “produci, consuma, butta” dell’economia lineare, non più sostenibile, si sta trasformando nel “produci, consuma, recupera”, che sta portando e porterà un cambiamento radicale nell’industria e nelle abitudini dei consumatori.
Un vero e proprio cambio di paradigma che presuppone non più la proprietà del bene bensì il possesso fino al limite estremo della condivisione. Così come i modelli low cost, iniziati anni fa, hanno completamente ridefinito un comparto, il nuovo orientamento economico-patrimoniale basato sull’ “asset light”, di cui il noleggio operativo rappresenta lo strumento più idoneo per l’accesso, modificherà le logiche del mercato dei beni strumentali.
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