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Fondo per il sostegno alla transizione industriale: previsto a luglio il decreto attuativo

L’apertura del termine di presentazione delle domande verrà probabilmente fissata dopo la pausa estiva.

La Legge di Bilancio 2022 ha istituito il Fondo per la transizione industriale con una dotazione di 150 milioni di euro, al fine di facilitare l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Il decreto interministeriale del 21 ottobre 2022 ha regolato le modalità operative del Fondo; un ulteriore decreto attuativo definirà le modalità e i tempi di presentazione delle domande tramite il soggetto gestore Invitalia.

Le imprese di tutte le dimensioni, operanti su tutto il territorio nazionale, possono beneficiare degli interventi del Fondo.

I programmi di investimento ammissibili devono perseguire una o più delle seguenti finalità:

  • a) migliorare l’efficienza energetica nell’unità produttiva oggetto dell’intervento, attraverso l’implementazione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici, l’installazione o sostituzione di impianti ad alta efficienza, l’utilizzo di energia termica o elettrica recuperata dai cicli produttivi o l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo;
  • b) utilizzare in modo efficiente le risorse, riducendo il loro utilizzo attraverso il riutilizzo, il riciclo o il recupero di materie prime e l’utilizzo di materie prime riciclate nell’unità produttiva oggetto dell’intervento;
  • c) realizzare un cambiamento significativo nel processo produttivo complessivo dell’unità produttiva oggetto dell’investimento, attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie che promuovano l’efficienza energetica o il riciclo e il riutilizzo di materiali produttivi, materie prime e riciclate.

È possibile includere progetti di formazione del personale, fino al 10% del programma di investimento complessivo.

Tra le spese ammissibili rientrano terreni aziendali e relative sistemazioni, lavori edili e simili, impianti e attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche.

La decorrenza del progetto deve essere successiva alla presentazione della domanda e i progetti devono essere completati entro 36 mesi dall’assegnazione del contributo.
L’importo dei programmi di investimento può variare da 3 a 20 milioni di euro.

Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo a fondo perduto. Per le grandi imprese l’intensità di aiuto arriva al 30%, e al 50% per le piccole imprese.

Le domande saranno valutate in ordine cronologico, con la possibilità di adottare una procedura valutativa specifica per determinati obiettivi ambientali.

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