Guida alla Finanza Digitale

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1. Introduzione

La finanza digitale, il Fintech (dall'inglese Financial Technology), sono termini a cui ci siamo abituati negli ultimi anni e che ora rappresentano una realtà a tutti gli effetti del mondo finanziario mondiale. Quello che è arrivato come una rivoluzione sul piatto delle opportunità per le imprese di avvalersi di partner nuovi e digitali in termini finanziari, oggi è una costola che rappresenta migliaia di operatori in tutto il mondo. E lo scetticismo inziale ha presto lasciato spazio all’affidabilità dimostrata da questi player, facendo in modo che le opportunità per le imprese si moltiplicassero sempre di più e divenissero sempre più vantaggiose. Ecco perché il mondo della finanza digitale rappresenta, in forma sempre crescente, una grande occasione per le imprese italiane che si rivolgono al mondo del credito per ottenere le condizioni migliori di accesso. Parallelamente ai canali tradizionali del credito, infatti, le piattaforme finanziarie, il peer to peer e gli altri strumenti del fintech, permettono di allargare le proprie possibilità di ottenere credito.

I vantaggi della finanza digitale sono legati soprattutto all’aspetto delle tempistiche (le domande vengono valutate in poche ore e il credito viene erogato in pochi giorni) e al non appesantire la situazione finanziaria dell’impresa (nella maggior parte dei casi l’accesso al credito attraverso la finanza digitale non comporta alcuna segnalazione alla centrale rischi).

1.2. Cos'è la finanza digitale

La finanza digitale, anche chiamata Fintech, Digital Finance o Tecnofinanza, è un mondo molto più semplice di quanto possa sembrare dal nome. Se si volesse illustrare a chi proprio non sa nulla di questo mondo si potrebbe sintetizzare in questo modo: è la digitalizzazione del mondo del credito. Al posto di avere uffici “fisici” ci sono piattaforme digitali con altissime funzionalità e vengono abbattuti in forma molto importante sia tempistiche che passaggi formali. Altro non è, quindi, che l’applicazione delle tecnologie digitali ai servizi finanziari, una sorta di “innovazione” nel mondo del credito come si riscontra in tutti gli altri settori economici e imprenditoriali. Né più, né meno.

Appare chiaro che questa innovazione, avviata all’inizio degli anni 2000, ma oggi divenuta una vera e propria realtà del mercato finanziario con numeri da capogiro, non è stata solo un’innovazione diretta dei player finanziari, ma ha toccato l’intera filiera di riferimento, dalle banche, agli intermediari del credito, come ad esempio le società di mediazione creditizia. Queste ultime, nello specifico, hanno potuto in questo modo moltiplicare i servizi offerti ai propri clienti e aumentare di gran lunga la rosa di player con cui lavorare e dai quali spuntare le condizioni migliori. Moltiplicandosi, quindi, le opportunità dei soggetti a cui fare riferimento, in forma automatica si sono moltiplicate le opportunità per l’accesso al credito delle imprese, in precedenza vincolate soltanto a un numero limitato di player tradizionali, oggi, al contrario, aperta a centinaia di soggetti che propongono formule e condizioni innovative e vantaggiose.

Per dare soltanto un paio di numeri di riferimento, si consideri che il settore Fintech nel 2023 ha registrato un fatturato di oltre 2 miliardi di euro, con una crescita del 50 per cento rispetto all'anno precedente. E il futuro promette altrettante scintille: la stima dice che questo mercato nel nostro Paese potrà raggiungere i 5 miliardi di euro di fatturato entro il prossimo biennio. Quali le leve di questa crescita esponenziale? I numerosi vantaggi che il mondo del Fintech offre al mercato di riferimento.

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2. Quali sono le opportunità del fintech per le imprese

In linea generale possiamo senza dubbio affermare che le opportunità per le imprese legate al mondo Fintech sono soprattutto riguardanti l’accesso al credito. La digitalizzazione in questo settore, infatti, ha rivoluzionato le modalità di accesso e le caratteristiche necessarie per poter accedere al credito.

I prodotti che vengono emanati dalle piattaforme sono molto snelli in svariate caratteristiche: si va dai tempi di valutazione di una richiesta di diverse settimane (se non di alcuni mesi) con il metodo tradizionale, a valutazioni che si svolgono, attraverso algoritmi, nel giro di pochissime ore. E questo è uno dei vantaggi più importanti di questo settore: l’esigenza dell’impresa, infatti, è quella, soprattutto in momenti piuttosto incerti e fluidi come quello che stiamo vivendo, di avere una risposta alla propria necessità di credito in tempi quasi immediati, così da poter programmare con efficacia la propria strategia finanziaria.

Un altro, grandissimo vantaggio è considerato (per alcuni prodotti) l’assenza di necessità di segnalazione di un’operazione in centrale rischi, l’organismo che definisce la capacità di esposizione di un’impresa. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dall’abbattimento totale dei passaggi con il player: affidandosi ad una società di mediazione creditizia, senza dove fare decine di incontri e argomentare decine di spiegazioni e illustrazioni, l’impresa potrà accedere al credito, vedendolo erogato sul proprio conto corrente, in pochissimi giorni, se non, in alcuni casi, addirittura in una manciata di ore.

Vantaggi operativi, varietà di prodotti, affidabilità identica a quella del mondo tradizionale: ecco perché il Fintech rappresenta oggi la frontiera alla quale possono fare riferimento migliaia di imprese per le loro esigenze di accesso al credito. In questa sintetica guida, rivolta alle imprese che stanno prendendo in considerazione l’idea di rivolgersi al mondo Fintech per le loro esigenze di credito, approfondiamo brevemente due grandi opportunità offerte da questo “mondo” ovvero i finanziamenti chirografari e la cessione del credito, in cui rientra l’istituto dell’Invoice. Ad accomunare queste opportunità, l’acquisizione di liquidità e l’opportunità di farlo attraverso il mondo della finanza digitale.

2.1 Il fintech e i finanziamenti chirografari

Partiamo in questa carrellata da quelli che vengono definiti come mutui chirografari o anche come prestiti chirografari. Il termine più adeguato per definire questo istituto di accesso al credito tuttavia sarebbe finanziamento chirografario. È uno strumento grazie al quale le imprese possono ottenere credito e rimborsarlo in un tempo successivo medio o lungo, che normalmente varia da un anno a cinque anni, ma che in casi eccezionali può che essere maggiormente dilatato nel tempo. E fino a questo punto, è uno strumento che può essere tranquillamente richiesto anche al mondo dei player del credito tradizionali. Ma se riguarda, per questo specifico istituto di finanziamento, al mondo del Fintech, allora le cose cambiano.

Il vantaggio di un mutuo chirografario legato al mondo della finanza digitale è, infatti, relativo, in primo luogo, alla tempistica molto veloce di accesso al credito e alla capacità di raggiungere anche cifre di 250 mila euro, abbastanza impensabili nel caso di un istituto di credito tradizionale. Per quanto riguarda nello specifico le tempistiche di pratica per un prestito chirografario, la risposta alla domanda dell’impresa può arrivare anche in 48 ore e il denaro essere materialmente erogato in meno di una settimana dalla presentazione della domanda. Ben si capisce che questa tempistica dista moltissimo da quella applicata da un tradizionale istituto di credito, che per la valutazione di una domanda di finanziamento chirografario, impiega minimo alcune settimane, fra analisi, verifiche, incontri e istruttoria. Nel caso del Fintech, invece, la valutazione della domanda di un’impresa è basata su criteri oggettivi, che quindi non è necessario siano oggetto di valutazioni e approfondimenti.

Altro vantaggio non indifferente di un mutuo chirografario è l’assenza della segnalazione in centrale rischi, che corrisponde a non appesantire le opportunità finanziarie future dell’azienda stessa e a mantenere sostanzialmente inalterata la capacità di esposizione dell’azienda stessa. È quindi, quella del finanziamento chirografario con il mondo Fintech, un’opportunità particolarmente vantaggiosa per tutte le tipologie di impresa, dalle società di capitali, alle Mid Cap, alle piccole imprese. Sul tema della garanzia, altre buone notizie: può raggiungere la soglia del 90 per cento ed essere coperta dal Medio Credito Centrale.

I vantaggi di un finanziamento chirografario Fintech in sintesi

  • Possibilità di ottenere fino a 250 mila euro.
  • Valutazione della domanda in 48 ore.
  • Erogazione del denaro in 1 settimana.
  • Nessuna segnalazione in Centrale rischi.
  • Garanzia coperta al 90 per cento da MCC

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3. Il fintech e la cessione del credito

Il grande tema della cessione del credito è oggi al centro sempre di più dell’attenzione delle imprese in quanto rappresenta una modalità per ottenere liquidità senza dover attendere le tempistiche di un finanziamento e mettendo a regime un “qualcosa” di già acquisito. Non solo. Avere un credito a disposizione della propria azienda è sicuramente un vantaggio, ma è anche una non sempre facile incombenza da gestire, soprattutto se si tratta di crediti fiscali nei confronti dello Stato, che vanno compensati con regole spesso complicate e tenendo sempre ben osservata la propria capienza fiscale, per non correre il rischio (molto più reale di quanto sembri) di perdere in parte o totalmente il credito. Insomma, un’incombenza che risucchia energie, risorse e più di una preoccupazione. Ecco perché cedere il credito è sempre vantaggioso: si monetizza immediatamente, ci si libera di un potenziale peso, si ottengono condizioni di mercato molto buone.

La cessione di un credito (che sia di natura fiscale o commerciale) può essere fatta anche nei confronti di un istituto di credito tradizionale, ma nel caso del Fintech, questa operazione risulta particolarmente vantaggiosa. La finanza digitale non ha, infatti, soltanto rivoluzionato il tema dei finanziamenti chirografari, ma molti altri aspetti legati al tradizionale mondo degli istituti di credito, proponendo nuove forme per ottenere gli stessi risultati.

È questo il caso (anche) dell’invoice trading, quello che viene tradizionalmente definito come anticipo fatture, un istituto non certo nuovo al mondo del credito (e una modalità rodata di accesso al credito immediato per le imprese) ma nella nuova versione digitale. Per Invoice trading, infatti, si intende l’anticipo fatture ma in forma digitale: non cambia la sostanza, cambia la forma. Il procedimento è, infatti, quello dell’anticipo fatture con cessione del credito e avviene esattamente come in un qualsiasi istituto di credito, con la differenza che a fare da intermediario non c’è un istituto di credito fisico, ma una piattaforma di invoice trading. La piattaforma di invoice trading permette di vendere le proprie fatture senza limiti, ottenendo in cambio liquidità immediata. Non solo. La piattaforma di anticipo fatture mette al riparo il cedente anche da tutti quei rischi legati ai mancati incassi o ai ritardi dei pagamenti del suo fornitore: un vantaggio non indifferente, che permette di ottenere il massimo, eliminando tutte le incognite della partita. È una cessione del credito vera e propria, che si avvale di una tecnologia moderna ed efficace.

La cessione crediti commerciali, del resto, non è stata inventata di recente, ma rappresenta una formula da sempre utilizzata non legata esclusivamente al mondo del denaro e dei finanziamenti. E se l’invoice trading è l’applicazione digitale dell’istituto dell’anticipo fatture (factoring) e ha al centro sempre la cessione di un credito, l’unica differenza, oltre alla forma (da analogico a digitale) è insita nel fatto che il credito deve riguardare un’unica fattura. Viene comunemente chiamato anche “anticipo fatture on line”. Quando un’impresa vanta un credito commerciale nei confronti di un’altra impresa, può cederlo a un intermediario finanziario che, acquistandolo, subentra all’impresa cedente nel ruolo di creditore. Il vantaggio per il creditore è pratico (si libera di un credito), come quello per il factor (guadagna dall’acquisto del credito a costo minore rispetto al valore).

L’invoice trading, rispetto al factoring tradizionale, ha un grandissimo vantaggio: non comporta alcuna segnalazione alla centrale rischi, perché si configura come un rapporto di compravendita fra due parti e non come strumento finanziario. Il ricorso all’invoice trading ha un effetto positivo anche sul bilancio dell’azienda che cede il proprio credito, poiché ottiene denaro grazie a una formula che non va a incidere minimamente sull’esposizione, sulla centrale rischi e sul rating. Un’ultima variabile, soprattutto in tempi come quello attuale del “fare impresa”, è rappresentata dalla tempistica: l’invoice trading si perfeziona in brevissimo tempo, anche in sole 48 ore. Avviene tutto in forma digitale e – di norma – a costi molto inferiori rispetto a quelli di un credito tradizionale.

I vantaggi dell’Invoice in sintesi:

  • Non comporta alcuna segnalazione in centrale rischi
  • Non incide sul rating aziendale
  • Ha un effetto positivo sul bilancio aziendale (cede un credito)
  • Si perfeziona nel giro di sole 48 ore
  • Ha costi minori rispetto al Factoring tradizionale

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4. Conclusioni

Si parta da una semplice considerazione per definire l’utilità di questa guida: le imprese hanno bisogno di denaro al pari di ogni altra materia prima per far funzionare la propria attività. Tale denaro può seguire due vie principali: quella del cash flow (ovvero dei movimenti in entrata e in uscita dell’impresa legati alla propria attività commerciale) oppure quella dei finanziamenti ed è in questa seconda strada che si innesca il presente, sintetico vademecum. Tali finanziamenti possono essere di natura tradizionale, ovvero legati a istituti di credito tradizionali, oppure di natura innovativa (anche se pare strano definire come innovativa una funzionalità che oggi è strutturale ormai al mondo finanziario) rivolgendosi al mondo del Fintech e delle piattaforme di finanza digitale.

In questa guida vengono affrontati unicamente due aspetti, che oggi possono essere più appetibili per le imprese (il mondo Fintech offre anche “bhttps://www.safinance.it/mediazione-creditizia/finanza-digitale/invoice-trading/ig ticket” da molti milioni di euro, ad esempio) poiché rispondono ad un’esigenza molto pratica: approvvigionarsi di liquidità per la gestione della propria azienda. È possibile fare un finanziamento chirografario (fino a 250 mila euro) e in una sola settimana ricevere il denaro sul proprio conto, oppure cedere un credito (invoice trading) e monetizzare immediatamente un “valore” in disponibilità alla società.

Come società di mediazione creditizia e finanza agevolata che opera da oltre 25 anni sul territorio italiano, ci sentiamo di consigliare il mondo del Fintech per queste due esigenze, perché oggi i vantaggi legati alla digitalizzazione, su questi due strumenti specifici, non hanno pari nel resto del mercato. SA Finance si propone come partner professionale ed affidabile per accompagnare le imprese di ogni settore e dimensione nel mondo del Fintech, grazie alle numerosissime convenzioni con i principali e più affidabili player del mercato della finanza digitale.

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