Crisi d’Impresa: prorogati i termini per gli Organi di controllo

Sei mesi di proroga, per permettere di approfondire la nuova normativa

L’emergenza Corona Virus produce affetti anche sulla normativa relativa alle Crisi d’impresa e alle procedure di allerta. Per effetto della situazione confusionale venutasi a creare nelle ultime settimane, infatti, il Governo ha inserito nelle misure per far fronte all’emergenza lo slittamento al 15 febbraio 2021 dell’operatività dell’obbligo di segnalazione che grava sugli organi di controllo interno e sui revisori contabili, oltre che sui creditori pubblici qualificati.

Lo slittamento ha come effetto il posticipo di 6 mesi dall’entrata in vigore di questo passaggio, originariamente previsto per la metà di agosto 2020.

L’incombere dell’emergenza Corona Virus ha soltanto affrettato i tempi rispetto ad un processo di verifica che era già in atto e allo studio del legislatore, per correggere parte di quanto contenuto nel decreto 14/2019 in merito alle crisi d’impresa. Una boccata d’oassigeno per gli organi di controllo societario (sui quali incombe l’obbligo) al fine di concedere un lasso di tempo maggiore per prendere confidenza con le nuove norme sulle crisi d’impresa.

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