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Compensazione dei crediti d’imposta 4.0, c’è una nuova faq dell’Agenzia delle entrate

Il chiarimento è arrivato a seguito delle sollecitazioni di Confindustria.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una faq riguardo alla compensazione dei crediti d’imposta previsti dagli articoli 1, commi 1056 e 1057, della Legge n. 178/2020, in relazione alla Risoluzione n. 19/E del 12 aprile 2024.

La risoluzione n. 19/E del 12 aprile 2024 ha temporaneamente bloccato l’utilizzo in compensazione tramite modello F24 dei crediti per investimenti in beni strumentali nuovi (codice tributo 6936) relativi agli anni 2023 e 2024, come stabilito dall’articolo 6 del decreto-legge n. 39 del 2024. Tuttavia, i crediti d’imposta derivanti dagli investimenti di cui agli articoli 1, commi 1056 e 1057, della legge n. 178 del 2020 non sono interessati da questo blocco, ma per la loro fruizione si utilizza lo stesso codice tributo. Pertanto, è necessario sapere quale codice tributo utilizzare nel modello F24 per compensare i crediti maturati ai sensi dei suddetti commi 1056 e 1057.

Per chiarire ulteriormente, i crediti d’imposta menzionati sono legati agli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati nei seguenti periodi:

  1. dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 (o entro il 31 dicembre 2022, a condizione che entro il 31 dicembre 2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione);
  2. dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 (o entro il 30 novembre 2023, a condizione che entro il 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione).

In entrambi i casi, se l’interconnessione del bene strumentale è avvenuta nei anni 2023 o 2024, è possibile utilizzare il relativo credito in compensazione tramite modello F24 indicando il codice tributo 6936 e – quale anno di riferimento – l’anno di inizio investimento,  a prescindere dall’anno in cui questo si è concluso o dall’anno di interconnessione del bene strumentale. Ad esempio, se si ha un credito maturato in base al comma 1057 per un investimento iniziato nel 2022 e terminato nel 2023, si dovrà indicare come anno di riferimento nel modello F24 “2022”.

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