Boom degli incentivi imprese: l’Italia in prima linea con 41 miliardi di euro

Gli incentivi per le imprese hanno registrato un aumento del 37% nel 2022, raggiungendo un totale di 32,5 miliardi di euro rispetto al 2021, grazie alle misure relative all’energia e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tali aumenti sono principalmente attribuibili a quattro misure chiave: le agevolazioni nel mercato dell’energia elettrica, gli investimenti negli energivori, la banda ultralarga assegnata a Tim e Open Fiber nel quadro del PNRR, e la decontribuzione per i lavoratori del Sud. Tuttavia, le categorie tradizionali di incentivi alle imprese, come il sostegno alle PMI, lo sviluppo territoriale, le esportazioni e la ricerca e sviluppo, rappresentano solo una parte minore delle agevolazioni totali, pari al 27%.

D’altro canto, gli incentivi gestiti dall’Agenzia delle Entrate hanno registrato un calo significativo nel 2022, con un bilancio di 2,8 miliardi di euro, in diminuzione del 36,7% rispetto all’anno precedente. Questa diminuzione è principalmente attribuibile alle esenzioni fiscali e ai crediti d’imposta introdotti in risposta alla pandemia da COVID-19. La relazione mette anche in evidenza che l’Italia supera la Germania e la Francia nell’uso di aiuti di Stato se si includono le garanzie statali per il credito alle imprese, con un totale di 41 miliardi di euro e oltre 23.100 agevolazioni, rispetto ai 11,6 miliardi e 5,4 miliardi rispettivamente per Germania e Francia.

In sintesi, l’Italia ha visto un aumento significativo degli incentivi alle imprese grazie all’energia e al PNRR, mentre gli incentivi gestiti dall’Agenzia delle Entrate sono diminuiti. Le garanzie statali hanno un ruolo fondamentale nell’aumento complessivo degli aiuti alle imprese, posizionando l’Italia al vertice in Europa in questo contesto.

Di seguito si riporta un’analisi più approfondita delle agevolazioni economiche ottenute:

Circa il 46% degli impegni nel 2022 è concentrato principalmente in tre aree geografiche regionali:

  • Lazio – con un totale di 5,9 miliardi di euro, equivalente all’18% circa
  • Lombardia – con 5,7 miliardi di euro, rappresentanti oltre il 17,7% del totale
  • Campania – con 3,2 miliardi di euro, corrispondenti a circa il 10%.

La Campania si distingue per la sua notevole spesa, con 1,5 miliardi di agevolazioni erogate, mentre la Lombardia è leader nella capacità di promuovere investimenti agevolati, con oltre 64 miliardi di euro (pari a circa il 18% del totale).

Le grandi aziende beneficiano di un totale di 16,5 miliardi di euro (circa il 54% del totale). La restante parte degli impegni è destinata alle PMI (circa il 46%), con un focus particolare sulle piccole imprese (quasi il 33%).

Per quanto riguarda le erogazioni, invece, le piccole imprese sono state le principali beneficiarie nell’ultimo anno di rilevazione, con un importo di circa 7 miliardi di euro (68% del totale), mentre complessivamente le PMI rappresentano circa l’80% delle erogazioni totali.

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