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Relazione sugli interventi di sostegno alle attività economiche e produttive

Nel 2021 l’aumento delle agevolazioni alle imprese ha raggiunto un picco senza precedenti (+165% rispetto al 2020). A fare il punto è la relazione del Ministero delle Imprese e del made in Italy.

La valutazione delle politiche pubbliche riveste un ruolo cruciale per i decisori politici, poiché si rende necessario monitorare l’efficacia delle diverse forme di intervento pubblico nell’economia e correggere eventuali criticità di funzionamento.

In questo contesto si inserisce la “Relazione sugli interventi di sostegno alle attività economiche e produttive”, prevista dall’articolo 1 della legge 266/1997, che viene elaborata annualmente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Direzione generale per gli incentivi alle imprese e inviata alle Camere, in forza dell’articolo 14 della legge 115/2015 (Legge europea 2014).
La Relazione rappresenta un’opera di censimento e monitoraggio degli interventi agevolativi destinati al tessuto produttivo da parte delle Amministrazioni nazionali e regionali, al fine di tracciare il loro stato attuale e l’evoluzione nel tempo.

Il monitoraggio, condotto sugli interventi di sostegno al tessuto economico e produttivo consente di delinearne le caratteristiche operative attingendo al sistema di rilevazione del Registro Nazionale degli Aiuti (RNA), con l’obiettivo di accrescere la qualità del patrimonio informativo.

Il RNA consente di analizzare gli interventi agevolativi qualificabili come aiuti di Stato, prendendo in considerazione il numero delle domande approvate dalle amministrazioni responsabili degli interventi, l’importo delle agevolazioni concesse e l’ammontare dell’investimento agevolato, rappresentativo dell’ammontare delle voci di spesa ammesse per la concessione del beneficio.

Il perimetro di analisi del 2021 è costituito da 1.836 interventi agevolativi complessivi, di cui 198 delle amministrazioni centrali e 1.638 delle amministrazioni regionali. Complessivamente, il numero delle domande approvate nel 2021 è pari a oltre 696.000, in calo del 20% rispetto al precedente anno. Nell’ultimo anno di rilevazione l’ammontare delle agevolazioni concesse si attesta intorno ai 25 miliardi di euro. Gli investimenti agevolati nel 2021 ammontano a oltre 334 miliardi di euro. Sul versante delle agevolazioni erogate, l’ammontare della spesa nel 2021 appare in linea di continuità con i precedenti anni, attestandosi intorno ai 5,8 miliardi di euro circa.

L’ammontare delle risorse impegnate a livello di amministrazione centrale rappresenta l’85% circa del totale, mentre le concessioni a livello di amministrazione regionale si attestano a poco più di 3,7 miliardi di euro. Le agevolazioni concesse dalle amministrazioni centrali hanno fatto segnare un aumento molto consistente rispetto al precedente anno, da quasi 5,3 miliardi di euro a circa 21,4 miliardi di euro (+306%).

Le domande approvate nei territori del Sud Italia sono passate da oltre 433.000 nel 2020 a meno di 180.000 unità nel 2021 (-58% circa), mentre il dato nelle regioni del Centro-Nord è in aumento, seppur lieve (+8,3%).  Le regioni del Centro-Nord risultano beneficiarie della maggior parte delle agevolazioni concesse nel 2021 (21 miliardi di euro), pari a oltre l’86% del totale con un trend in forte aumento rispetto al precedente anno. Nelle Regioni del Mezzogiorno le agevolazioni concesse nel 2021 sono, invece, in leggero calo (-10% circa) rispetto al 2020 e si attestano intorno ai 3 miliardi di euro.

Nel 2021 il Centro-Nord ha attivato oltre il 74% degli investimenti agevolati, mentre il Mezzogiorno ha contribuito con una quota del 25% circa.

Riguardo alle agevolazioni erogate nel 2021 le due aree territoriali registrano un dato meno distante: l’ammontare della spesa nelle regioni del Centro-Nord è pari a quasi 3,8 miliardi di euro, mentre le erogazioni nel Mezzogiorno sono pari a oltre 1,6 miliardi di euro. La maggiore concentrazione della spesa è a livello di amministrazione regionale ed è distribuita prevalentemente nel Centro-Nord.

La Lombardia risulta la principale beneficiaria anche delle erogazioni, con 690 milioni di euro. L’analisi di dettaglio delle agevolazioni concesse nel 2021 rivela che oltre 10 miliardi di euro sono relativi a “Energia ed efficienza energetica”, quasi 4,4 miliardi di euro sono impegnati per il “Contrasto alla crisi da Covid-19” e poco più di 4,3 miliardi di euro sono dedicati alla “Tutela dell’ambiente”.

La Grande Impresa risulta destinataria di 14,5 miliardi di euro di agevolazioni concesse (pari al 60% circa del totale), la restante parte degli impegni è invece destinata alle PMI (39% circa), in particolare alla Piccola Impresa (27%). Con riferimento, invece, alle domande approvate, nel 2021 si registra un calo del 20% rispetto al 2020: il numero delle domande approvate è pari a oltre 696.000.

Dal confronto tra livelli di governo nel 2021 emerge un volume di agevolazioni concesse nettamente maggiore per gli interventi agevolativi delle amministrazioni centrali, le quali hanno segnato un aumento da quasi 5,3 miliardi di euro a quasi 21,4 miliardi di euro (+306%).
Nel 2021, dunque, l’ammontare delle risorse impegnate a livello di amministrazione centrale rappresenta l’85% circa del totale, mentre le concessioni a livello di amministrazione regionale si attestano a poco più di 3,7 miliardi di euro.

Le domande approvate nei territori del Sud Italia sono passate da oltre 433.000 nel 2020 a meno di 180.000 unità nel 2021; il numero delle domande approvate nelle regioni del Centro-Nord è, invece, in aumento, seppur lieve (+8,3%). I territori del Centro-Nord risultano, pertanto, beneficiari della maggior parte delle agevolazioni concesse nel 2021, circa l’86% del totale; nelle regioni del Mezzogiorno le agevolazioni concesse nel 2021 sono, invece, in leggero calo.

L’ammontare della spesa nelle regioni del Centro-Nord è pari a quasi 3,8 miliardi di euro, mentre le erogazioni nel Mezzogiorno sono pari a oltre 1,6 miliardi di euro. Nel 2021 il Centro-Nord ha attivato oltre il 74% degli investimenti agevolati, mentre il Mezzogiorno ha contribuito con una quota del 25% circa.

I soggetti beneficiari che hanno ricevuto la quota maggiore di concessioni sono localizzati in Lombardia e in Piemonte.

Sotto il profilo degli investimenti agevolati, appare ancor più evidente il primato della regione Lombardia che ha avuto la capacità di attivare oltre 72 miliardi di euro di investimenti agevolati, pari al 23% del totale.

L’analisi delle agevolazioni concesse nel 2021 mostra una concentrazione verso tre principali obiettivi: oltre 10 miliardi di euro sono relativi a “Energia ed efficienza energetica”, quasi 4,4 miliardi di euro sono impegnati per il “Contrasto alla crisi da Covid-19” e poco più di 4,3 miliardi di euro sono dedicati alla “Tutela dell’ambiente”.

Nel 2021 gli interventi delle amministrazioni centrali presentano un volume di impegni superiore a quello degli interventi delle amministrazioni regionali. Dal punto di vista dimensionale, la Grande Impresa è destinataria di 14,5 miliardi di euro circa di agevolazioni concesse, pari al 60% circa del totale, la restante parte degli impegni è invece destinata alle PMI (40% circa), in particolare alla Piccola Impresa (27%).

Per quanto attiene alle PMI, la quota più rilevante di agevolazioni concesse ed erogate nel 2021 è destinata al “Contrasto alla crisi da Covid-19” con una quota, rispettivamente, del 36% e del 43,7% circa del totale delle agevolazioni concesse ed erogate. Passando alle Grandi Imprese, si ravvisa, invece, una rilevante concentrazione verso l’obiettivo “Energia ed efficienza energetica” a cui è destinato, con circa 8.9 miliardi di euro, quasi il 62% delle concessioni totali.

Nel 2021, la tipologia agevolativa prevalente è la “Sovvenzione/Contributo in conto interessi”: nell’ultimo anno di rilevazione le concessioni effettuate tramite questa tipologia agevolativa ammontano a oltre 19 miliardi di euro, rappresentativo del 90% del totale, registrando un aumento del 432% circa rispetto al precedente anno. Il secondo dato più rilevante nel 2021 è espresso dall’“Agevolazione fiscale o esenzione fiscale” con un valore di concessioni pari a quasi 1,5 miliardi di euro. A seguire, con 557 milioni di euro di concessioni, si posiziona il “Prestito/Anticipo rimborsabile” con un ammontare di concessioni pari a 912 milioni di euro.

Gli interventi regionali sono ben più numerosi, pari a 1.638 misure censite, in deciso aumento rispetto al precedente anno (1.162). In considerazione dei dati relativi al monitoraggio delle agevolazioni regionali, le domande approvate, le agevolazioni concesse e gli investimenti agevolati nel 2021 presentano un dato inferiore rispetto al precedente anno.

La diminuzione delle domande approvate è particolarmente concentrata nelle regioni del Mezzogiorno in cui il dato del 2021 segna un -70% rispetto al precedente anno.

Sul fronte delle agevolazioni concesse, il Centro-Nord fa segnare un trend positivo (+10%) rispetto al 2020, mentre il Mezzogiorno registra un decremento significativo delle risorse impegnate (-34%). Analogamente le regioni del Centro-Nord registrano un aumento rilevante sul versante della spesa con un +93% di agevolazioni erogate nel 2021 rispetto al precedente anno; il Mezzogiorno fa da contraltare con un dato in diminuzione del 33% circa.

Emerge che nel 2020 il numero delle agevolazioni è pressoché interamente attribuibile ai territori del Mezzogiorno (circa il 92% del totale); nel 2021, invece, il Centro-Nord risulta beneficiario di oltre 920 mila agevolazioni, corrispondenti ad oltre il 72% del totale.

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