Sa Finance al fianco della Filiera dell’Ottone: un modello di eccellenza e sostenibilità
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Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy esprime ottimismo riguardo alla possibilità di una significativa ripresa degli investimenti nei prossimi due anni, evidenziando il supporto delle risorse messe in campo e la prospettiva di una riduzione dei tassi di interesse. In un’intervista, il Ministro annuncia i dettagli del piano Transizione 5.0 e degli eco-bonus per le auto.
Rispondendo a una domanda sulla sospensione degli investimenti in innovazione digitale da parte delle aziende in attesa dei nuovi crediti d’imposta, il Ministro assicura che il nuovo piano sarà inserito nel decreto Pnrr di gennaio, sottolineando un cambio di paradigma che premia l’efficienza energetica e integra la transizione digitale con quella green. Gli incentivi 4.0 rimarranno attivi, ma per gli investitori che certificheranno un risparmio energetico specifico, si prevede un passaggio a aliquote più generose fino al 40%.
Quanto alla possibilità di privilegiare la tecnologia europea e nazionale nel nuovo piano, il Ministro si dice sicuro che ciò sia possibile sfruttando una norma nel decreto energia e concentrando gli incentivi sugli impianti della prima classe di prestazione energetica.
Sulla questione delle risorse europee, egli respinge l’idea che senza di esse non ci sarebbe stato uno scatto in avanti per l’industria, sottolineando il ruolo fondamentale del capitolo RepowerEu nel nuovo Pnrr e elencando le risorse provenienti dai fondi Ue e dalla manovra del governo.
Rispondendo a domande sulla situazione dell’ex Ilva, assicura poi la continuità produttiva degli stabilimenti e sottolinea la preparazione di un piano nazionale siderurgico con quattro poli produttivi.
Infine, rispondendo a domande sulla microelettronica e sull’ecobonus per il settore automotive, il Ministro discute i piani del governo, compresa la creazione della Fondazione Chips.it e la firma di una dichiarazione con il Giappone per collaborare sui semiconduttori. Per l’ecobonus, si prevede una modifica premiante per i veicoli meno inquinanti e un aumento del tetto di prezzo per sostenere la produzione italiana. Il governo sta lavorando per sostenere gli investimenti nel settore delle telecomunicazioni ma è necessario farlo con cautela mentre il mercato sta subendo cambiamenti.
Infine, il Ministro difende la produzione normativa intensa del governo nel 2023, sottolineando la visione strategica e anticipando il lavoro futuro su leggi annuali per la concorrenza, le PMI e il riassetto della rete dei carburanti nel 2024.
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