Fondo per l’innovazione in agricoltura
Sportello di prossima riapertura
È prevista una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, di cui 10 milioni di euro per l’anno 2023, 30 milioni di euro per l’anno 2024 e 35 milioni di euro per l’anno 2025, destinate alle imprese ubicate nei territori colpiti dalla recente alluvione.
Beneficiarie sono le PMI, singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che risultano in possesso dei seguenti requisiti:
- iscrizione al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, di “impresa ittica” o di “impresa agromeccanica”;
- essere attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
- avere sede operativa in Italia;
- non risultare imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
Sono ammissibili investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro (10.000 per il settore della pesca) e non superiore a 500.000 euro.
Le spese ammissibili all’agevolazione sono quelle sostenute per l’acquisto di:
- macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
- macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;
- macchine per la zootecnia;
- trattrici agricole;
- investimenti per la pesca e l’acquacoltura.
I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica. I contributi possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, compresi gli aiuti in regime de minimis, purché non vengano superati i massimali consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.
Per le PMI operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli ovvero nel settore della trasformazione o della commercializzazione di prodotti agricoli:
Nel caso di investimenti effettuati da giovani agricoltori:
Quando il beneficiario è una PMI Agromeccanica ovvero una PMI Agricola che svolge un’attività agricola che non rientra nell’ambito di applicazione degli articoli 14 e 17 dell’Aber, i massimali salgono al:
Oltre al contributo a fondo perduto, le imprese possono accedere alla garanzia dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (“Ismea”).
Termini di presentazione delle domande: SPORTELLO DI PROSSIMA RIAPERTURA.
[A_000178]
Riferimento di legge: L. 197_29.12.2022 art. 1 commi 428 e seguenti
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