Contributi regionali a opere di pronto intervento

Contributi fino a euro 100.000,00 per opere di somma urgenza.

Si definiscono le procedure e le modalità di accesso al contributo regionale alle opere di pronto intervento attivate dai comuni e loro forme associative a seguito di calamità naturali.

Beneficiari: comuni e loro forme associative.

Sono ammissibili gli interventi previsti dall’art. 10 della Legge Regionale 14 agosto 1973, n. 34: nei comuni interessati da situazioni di emergenza idrogeologica e da altre calamità naturali, che abbiano determinato un danno o rappresentino un pericolo per la pubblica incolumità la Regione provvede:

• agli interventi di pronto soccorso;
• alla riparazione o al ripristino delle opere idrauliche, portuali e delle vie navigabili, di competenza regionale;
• alla riparazione e ricostruzione di acquedotti, di fognature ed altre opere igieniche, di cimiteri, di scuole materne ed elementari, di asili-nido, di case comunali, di edifici residenziali e di impianti di illuminazione pubblica di proprietà di enti locali, di strade provinciali, comunali e vicinali;
• alla riparazione e ricostruzione di ospedali e di altri edifici destinati direttamente alla beneficenza ed assistenza che siano di proprietà di province, comuni e istituzioni di assistenza e beneficenza;
• all’esecuzione delle opere occorrenti per il consolidamento ed il trasferimento degli abitanti.

Sono inoltre ammissibili:

• puntellamenti, demolizioni, sgombri ed altri lavori a tutela della pubblica incolumità;
• ripristino provvisorio del transito, per l’esecuzione di opere definitive.

La concessione dei contributi regionali è subordinata a specifica, formale richiesta da parte del legale rappresentante del comune interessato ovvero del legale rappresentante dell’unione dei comuni.

Termini di presentazione delle domande di contributo: entro 15 giorni dalla data di accertamento dell’evento calamitoso.