Contributi per la riduzione delle emissioni di attività agricole

Contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese; il limite massimo della spesa ammessa a contributo varia in base alla tipologia di investimento.

Dotazione finanziaria: euro 4.000.000,00.

Beneficiari (devono essere in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale oppure di imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile):

• imprese individuali;
• società agricole;
• società cooperative;
• imprese associate (Consorzi e Società Consortili);
• società di capitali, a condizione che siano società agricole.

Interventi ammissibili:

1. acquisto di attrezzature portate o trainate che permettano l’incorporazione simultanea e immediata nel terreno di effluenti/digestato nella fase di distribuzione;
2. copertura in modalità impermeabile delle vasche di stoccaggio di effluenti o digestato in forma rigida o flessibile;
3. realizzazione di impianti di trattamento di effluenti/digestato a conferimento plurimo che prevedano il recupero di elementi nutritivi (estratti in forma minerale) a scopo fertilizzante e/o la riduzione dei volumi (concentrazione degli elementi nutritivi presenti e idoneità delle acque permeate allo scarico in corpo idrico superficiale o in rete fognaria).

Gli interventi di cui al punto 3 devono consentire la gestione di effluenti di allevamento, in forma tal quale o in forma digestata, di derivazione plurima, cioè devono consentire ad una pluralità di siti di conferire all’impianto le proprie matrici.

Gli interventi devono essere iniziati e sostenuti dopo la data di protocollazione della domanda. 

I tempi di realizzazione degli investimenti non possono essere superiori a:

• 6 mesi per la tipologia di intervento 1;
• 12 mesi per la tipologia di intervento 2;
• 18 mesi per la tipologia di intervento 3.

I tempi decorrono a partire dalla data della ricezione della comunicazione dell’avvenuta ammissione a contributo.

Termini di presentazione delle domande: fino ad esaurimento fondi.